La riqualificazione del fabbricato

Costruito nei primi ’50 per ospitare la falegnameria dei fratelli Isidoro e Giorgio Ferrando, il laboratorio è stato utilizzato per la loro professione fino a fine secolo e poi progressivamente abbandonato. Come appare nelle immagini della primavera 2011, lo stabile accusava pesantemente i segni del tempo. Iniziati nel 2014, i lavori di restauro si sono conclusi nel 2019.

I lavori di restauro e coibentazione

I lavori di restauro e riqualificazione sono stati eseguiti in 3 fasi diverse. Il restauro del tetto ha richiesto la rimozione dei vecchi coppi e la coibentazione con uno spesso strato isolante e vari passaggi di guaine a barriera e a finitura.
I muri sono stati rivestiti a cappotto con l’abbattimento di tutti i ponti termici. L’edificio è stato poi concluso con la sostituzione di tutti gli infissi e lucernari.

L'ampio utilizzo della bioedilizia

E’ stato poi consolidato l’esistente volume in legno, rivestito con una struttura in legno lamellare utilizzando balle di paglia locale per l’isolamento delle pareti e del tetto. Utilizzata per la prima volta a Vicenza, la costruzione in paglia deriva da esperienze da tempo praticate in Francia e in Canada, con l’aggiunta di accorgimenti tecnologici attuali, tesi a migliorare ulteriormente il comfort e le prestazioni del fabbricato.
Le pareti sono state poi rifinite internamente con terra cruda (argilla, sabbia e frammenti di paglia), ed esternamente sono intonacate con calce e rivestite con tavole di larice.

Il comfort degli interni

All’interno le pareti sono state trattate in modo differenziato, per ottenere sia l’abbattimento del riverbero acustico, sia la traspirabilità. Il nuovo pavimento è una grande piastra radiante, isolata dal sottostante pavimento originale, e contiene al suo interno i circuiti per riscaldare e raffreddare, serviti da un’unica pompa di calore a inverter.
Ai lati del pavimento, un profondo fossato consente di dissipare l’umidità di risalita scambiandola con l’esterno per mantenere le pareti sane.
I giochi d’acqua sono progettati per garantire il livello ottimale di umidità nell’aria, catturare le polveri sottili e gli odori, infondendo in contemporanea una sensazione di ulteriore benessere emotivo.
Tutte le sorgenti luminose sono LED a basso consumo. Quasi tutti i cablaggi sono nascosti sotto il pavimento, tranne quelli necessariamente a vista, che alimentano l’illuminazione a soffitto.